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Cremonese – Palermo 0 – 1 LE PAGELLE / Ceccaroni, Insigne e DiFra sul podio

Per il Palermo è martedì grasso. A Cremona arriva la prima vittoria della stagione che allontana i fantasmi dell’ultimo posto e ridà fiducia a un ambiente demoralizzato da due brutte sconfitte. Il gol partita è stato segnato su un contropiede da manuale che ha visto protagonisti Brunori, Di Francesco e Insigne, il trio d’attacco ricomposto da Dionisi a mezz’ora dalla fine per cercare di allentare la pressione avversaria.

Diciamolo subito, a scanso di equivoci. In pochi, dopo un’ora di gioco, avrebbero ipotizzato una vittoria visto che il Palermo non era mai riuscito a imbastire più di tre passaggi di fila e la Cremonese era diventata arrembante grazie a un meraviglioso Vazquez. Il Palermo ha giocato come una provinciale, con lo spirito di chi vuole strappare lo 0 a 0 in qualunque modo e a qualunque costo. E quando Dionisi ha cominciato la girandola dei cambi (e Vazquez ha abbassato il livello) il Palermo è riuscito a giocare alla pari.

E alla fine ha avuto ragione Dionisi che ha cambiato un po’ la squadra, trovando il coraggio di rinunciare inizialmente a Brunori e Diakité che poi sono stati molto utili a partita in corso. Non si è visto bel gioco ma l’umiltà operaia con cui il Palermo ha costruito la vittoria (oltre a un po’ di fortuna) è comunque una bella notizia.

Adesso però non si può pensare di avere risolto tutti i problemi, gli ultimi giorni di mercato vanno comunque sfruttati al meglio (oggi il debutto di Baniya e Verre) per poi presentarsi al “Barbera” domenica, contro il Cosenza, dopo tanto girovagare.

CREMONESE: Fulignati 6,5; Antov 6, Lochoshvili 6, Bianchetti 5,5; Zanimacchia 6 (dal 24′ s.t. Barbieri 5,5), Collocolo 5,5 , Majer 6,5, Vandeputte 6 (dal 24′ s.t. Johnsen 5), Sernicola 6,5 (dal 39′ s.t. De Luca s.v.); Vazquez 7, Tsadjout 5,5 (dal 24′ s.t. Nasti 5).

PALERMO: Desplanches 6,5; Pierozzi 6 (dal 12′ s.t. Diakitè 6,5), Ceccaroni 7, Nikolaou 6, Lund 6; Blin 5,5, Gomes 6,5, Ranocchia 5 (dal 12′ s.t. Verre 6); Di Mariano 5,5 (dal 24′ s.t. Insigne 6,5), Henry 6,5 (dal 24′ s.t. Brunori 6,5), Di Francesco 7 (dal 39′ s.t. Baniya s.v.).

Desplanches 6,5: La porta resta inviolata ed è la cosa più importante per ritrovare fiducia. Graziato dall’arbitro sul gol di Majer nel primo tempo con un tiro da fuori, su azione di corner, che è passato tra tante teste e tante gambe. Due parate non difficili servono a sollevargli il morale, ma per guadagnare la sufficienza piena serve una grande parata nella ripresa su tiro angolato di Sernicola. Bella e fortunata anche la parata in pieno recupero su Barbieri. Resta però qualche incertezza sulle palle alte e deve affinare il piede quando deve costruire il gioco con lanci lunghi.

Pierozzi 6: Stavolta è schierato sulla fascia giusta e si vede perché non deve perdere tempo a trovare l’orientamento. Sulla sua fascia la Cremonese attacca spesso e lui è costretto a un superlavoro: è piuttosto attento in copertura ma non riesce mai a superare la propria trequarti di campo. Esce a inizio della ripresa stremato.

(dal 12′ s.t. Diakité) 6,5: Sarà un caso ma la prima azione del Palermo oltre la metà campo si vede quando entra lui che prova lo spunto sulla fascia sfruttando la maggior freschezza. E dal momento dei cambi (compreso il suo) la Cremonese si affloscia e il Palermo respira.

Ceccaroni 7: Debutto eccellente. C’erano i timori per la lunga assenza dal campo e invece Ceccaroni si è dimostrato attentissimo nelle coperture, ha tirato fuori dall’area una bella quantità di palle alte e ha spezzato tante trame offensive avversarie. Reattivo e concentrato, a tratti provvidenziale.

Nikolaou 6: Ancora luci e ombre, è come se avesse dei black out di concentrazione come quando consente a Tsadjout di colpire di testa tutto solo da distanza ravvicinata. Deve ancora crescere la condizione fisica.

Lund 6: Ritorna titolare dopo una partita quasi tutta in panchina, deve fare il difensore a tempo pieno perché il Palermo cede subito l’iniziativa alla Cremonese ma trova anche il tempo e il modo per un bel cross in mezzo a favore di Henry.

Blin 5,5: È ancora in cerca della giusta collocazione sul campo. Opera da mezz’ala ma non sempre trova la posizione (con l’attenuante di essere spesso in inferiorità numerica in mezzo al campo), è molto falloso e anche stavolta rimedia l’ammonizione nel primo tempo che lo limita un po’. Finisce la gara stremato.

Gomes 6,5: Il più ordinato del centrocampo anche perché il Palermo riesce a contenere i ritmi. Cerca di amministrare i palloni con saggezza ma la verità è che la partita si svolge per lunghi tratti su una sola metà campo e quindi deve rimboccarsi le maniche per inseguire avversari e palloni. Sfiore il gol con una bella conclusione di destro sulla prima ‘sortita’ offensiva della ripresa.

Ranocchia 5: Il confronto con il “Mudo” Vazquez è impietoso; l’ex rosanero disegna calcio sul campo e offre qualità, l’attuale rosanero annaspa alla ricerca di una giocata che non arriva mai. È volenteroso a fare il primo pressing sui portatori di palla ma con il baricentro del Palermo così basso resta spesso isolato dal gioco. L’uscita dal campo al 12′ della ripresa appare giusta e inevitabile.

(dal 12′ s.t. Verre) 6: Rileva Ranocchia anche nella posizione in campo. Vuole dare la sua impronta ed è molto mobile, entra nell’azione del gol con una spizzata di testa che permette al Palermo di avviare l’azione.

Di Mariano 5,5: Dionisi lo preferisce, probabilmente per le sue caratteristiche tattiche di giocatore che assicura la fase di contenimento; il “picciotto” però non è in giornata di grazia, soffre molto in copertura sulla fascia destra (finora con Dionisi aveva giocato sempre a sinistra), guadagna qualche punizione ma non incide sulla gara. La prima giocata da attaccante esterno arriva dopo 55′ con un bell’assist per Gomes. Poi esce per Insigne.

(dal 24′ s.t. Insigne).6,5: Entra e il Palermo passa in vantaggio con un suo gol. Si dirà: ha segnato a porta vuota da venti centimetri. Ma non è così, ha seguito l’azione, ci ha creduto e si è fatto trovare pronto. E la sua esultanza – rabbiosa – è più che giustificata.

Henry 6,5: Si sacrifica moltissimo nel tentativo (spesso riuscito) di trattenere la palla buttata in avanti dai compagni e a guadagnarsi punizioni che permettono al Palermo di salire di qualche metro e spezzare il ritmo della gara per respirare. Le cose si fanno difficili quando cerca di giocare il pallone per i compagni: spreca molti passaggi e non riesce a essere pericoloso in area di rigore anche perché in tutta la gara vede solo mezzo pallone. Però rispetto alla gara di Pisa è stato molto più utile.

(dal 24′ s.t. Brunori) 6,5: Entra in campo benissimo, con la voglia di emergere. Ed è lui che avvia l’azione del gol con una intelligente apertura per Di Francesco. Poi mette in campo la qualità nella gestione della palla. Potrebbe segnare nel finale ma la sua conclusione dal limite dell’area non è abbastanza forte.

Di Francesco 7: Il contropiede che permette al Palermo di passare in vantaggio vale da solo la sufficienza piena. Trova le energie per scappare palla al piede per 35 metri e imbeccare Insigne che ha seguito l’azione. Per lui era stata una partita complicatissima: qualche puntata offensiva ma mai adeguatamente supportato dalla squadra. L’unico tiro del primo tempo verso la porta lo prova lui con un destro sul secondo palo ma la palla viene deviata. Ha il grandissimo merito di buttare il cuore oltre l’ostacolo, quando c’è da difendere (quasi sempre) lui non si risparmia in rincorse difensive. E poi non spreca il contropiede letale.

(dal 39′ s.t. Baniya) s.v.: Debutta 24 ore dopo la firma del contratto. Va ad affollare l’area a difesa del risultato. E in area si fa sentire.

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Fonte: StadioNews24

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Redazione

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