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De Sanctis: “Il Palermo è stato rinforzato, c’è anche sfortuna. Sul mercato e il futuro di Brunori…”

A sorpresa è Morgan De Sanctis ad apparire nella conferenza stampa dopo la vittoria del Palermo sul Bari. Il direttore sportivo ha preso il posto dell’allenatore per “un bilancio alla fine del girone d’andata. Dionisi non ci sarà nel post-partita e non parlerà nemmeno prima della gara col Cittadella”.
“Le aspettative di inizio stagione non sono state rispettate – ammette tirando le somme a fine anno -, è normale che ci sia insoddisfazione da parte dei tifosi. È la nostra stessa insoddisfazione, di tutti quelli che lavorano per produrre i risultati migliori per il Palermo. Questo non è il cammino che avremmo voluto. Dobbiamo fare di più e meglio perché il girone di ritorno possa essere più soddisfacente di quello appena chiuso”.
De Sanctis sottolinea che “Dionisi non parla perché ci sono io, è una cosa normale: il direttore fa il bilancio. Dionisi è tranquillo. Non la migliore prestazione dal punto di vista del gioco, ma i giocatori sono stati premiati per il sacrificio. La squadra sa soffrire, nonostante non sia super performante. Nessun tipo di cambiamento. La società si mette a disposizione, Dionisi parlerà in futuro, penso sia una cosa positiva”.
Il ds non chiude al prossimo calciomercato. “È una questione di opportunità, la società si farà trovare pronta. I nuovi giocatori devono dare un contributo da subito. Puntiamo sul recupero di Blin. Non c’è dicotomia tra nuovi e vecchi. Alla fine del girone d’andata è evidente che non c’è stato un contributo da chi già c’era e non c’è stato da parte dei nuovi arrivi. Non entro nello specifico, ma tre dei nuovi arrivi sono stati pochissimo utilizzati: Blin, Gomis e Pierozzi. Oggi il campionato non è soddisfacente, sono qui perché è importante fare un bilancio, ma l’ultimo si farà a fine stagione”.
“I nuovi hanno giocato, alcune volte hanno dimostrato e altre meno – prosegue –. Le scelte sono state fatte nella consapevolezza che il Palermo potesse essere più forte dell’anno scorso. Abbiamo 19 partite per dimostrare che il lavoro è stato fatto bene. Siamo tutti consapevoli, di certo non lesineremo impegno e energie”.
Poi, una panoramica sui singoli acquisti fino ad ora. “I 24 punti in 19 partite sono un risultato insoddisfacente, quindi il sottoscritto pensa che si poteva fare meglio in sede di calciomercato. Non esiste il giochino dei giocatori che non sono arrivati pronti. Appuah è una scommessa, poi sono arrivati Gomis, Blin, Verre… nemmeno Pierozzi è una scommessa in B. Le Douaron non è una scommessa, è un giocatore che aveva bisogno di adattamento; con un po’ di ritardo l’abbiamo imbroccato. Non penso che siano arrivati giocatori non pronti, guardate i curriculum. Cerchiamo di valutare anche quello di chi già c’era. Non è una rosa di scommesse”.
E un focus su Le Douaron. “Per me prendere un giocatore che rinuncia alla Champions e può fare tutti i ruoli dell’attacco è stato un motivo di grande soddisfazione. Meglio tardi che mai. Prendere a 0 Gomis, trattare Blin con il Lecce… la squadra è stata rinforzata, non è arrivato il giusto risultato nel girone d’andata. C’è anche un pizzico di sfortuna”
Infine il futuro di Brunori e il rapporto con i tifosi. “Matteo continua a essere al centro del progetto. Non è un giocatore come gli altri, tutte le scelte fatte sono tecniche. Oggi è un esempio di sacrificio e abnegazione. Fino a quando starà qua sarà al centro del progetto. Nessuno lo mette in discussione per motivi extra calcistici. Tutti i giocatori sono sul mercato e nessuno è sul mercato. Il Palermo ha la forza di farsi rispettare, l’obiettivo finale è migliorarsi”.
“Per i tifosi ci dispiace. Possiamo metterci la faccia. Dire che i risultati non sono soddisfacenti è il minimo. La passione dei tifosi è la nostra determinazione. Abbiamo una sola arma per dimostrare che vogliamo fare cose importanti: i risultati. È necessario fare di più e meglio. La mia presenza è quella della società, tanto richiesta. Sono dei segnali inequivocabili, di responsabilità e consapevolezza. Dobbiamo fare tanto e qualcosa di diverso. Chi non cambia, non è predisposto a migliorare; qua sta succedendo il contrario. Sono coinvolto al 100% in questo processo che spero possa dare di più a questa società”, conclude.
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Fonte: StadioNews24
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