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Messina, il Tribunale ha concesso due mesi al club per scongiurare il fallimento

Via libera al “piano di regolazione della crisi” presentato dall’Acr Messina. Il Tribunale ha accolto il ricorso presentato dai legali del club, scongiurando così la procedura di fallimento richiesta dalla Procura. La decisione è arrivata a tempo di record, appena 24 ore dopo l’udienza in cui il giudice delegato Carlo Daniele Madia ha ascoltato le posizioni della società giallorossa e del sostituto procuratore Fabrizio Monaco, che aveva chiesto l’inammissibilità del ricorso.
La richiesta dell’Acr Messina puntava alla ristrutturazione dei debiti tramite pagamenti dilazionati, accompagnata dalla presentazione di documenti integrativi in corso d’opera. A sostenerla in aula gli avvocati Giuseppe Cicciari e Gianpiero Picciolo, in rappresentanza del presidente Stefano Alaimo (detentore dell’80% delle quote) e dell’ex patron Pietro Sciotto (20%). L’obiettivo dichiarato era l’iscrizione al campionato nazionale dilettanti.
Debiti rateizzati
Nel ricorso, i legali hanno allegato i bilanci degli ultimi tre anni, l’elenco dei creditori e la documentazione attestante l’inizio di un piano di risanamento. È già stata ottenuta una rateizzazione dei debiti con l’Agenzia delle Entrate, per un ammontare che si aggira intorno ai 730mila euro. Il Tribunale ha ritenuto fondata la richiesta, disponendo 60 giorni per la presentazione della proposta definitiva di concordato, accordo di ristrutturazione o altra soluzione prevista dal Codice della Crisi d’impresa.
La decisione ha rappresentato una boccata d’ossigeno per la società, che potrà così evitare la liquidazione immediata e provare a rilanciarsi, salvaguardando anche il futuro sportivo e occupazionale. Gli avvocati hanno sottolineato la volontà di operare con trasparenza, costruendo un percorso sostenibile per il club.
Cercasi futuro per il calcio cittadino
Parallelamente, proseguono i contatti istituzionali per garantire stabilità al calcio a Messina. C’è in atto un confronto tra il sindaco Federico Basile, Ezio Sindoni (vicepresidente della neonata Società Cooperativa Calcio Messina) e l’advisor individuato per la ristrutturazione.
Il consulente incaricato vanta esperienze nazionali e internazionali in ambito sportivo, fiscale e commerciale, e si occuperà della strutturazione giuridica dell’operazione. L’obiettivo è individuare una strategia concreta per garantire continuità e un futuro solido alla squadra e ai suoi tifosi, evitando il ripetersi di crisi che hanno segnato la storia recente del calcio messinese.
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Fonte: StadioNews24
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