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Palermo, occhio allo Spezia: liguri feriti ma pericolosi al Picco

Il prossimo avversario del Palermo si chiama Spezia, formazione guidata da Luca D’Angelo, tecnico esperto che predilige il 3-5-2. Un sistema di gioco che garantisce solidità e compattezza, ma che allo stesso tempo consente di variare facilmente tra fasi di possesso e ripartenze rapide. In costruzione, i liguri si schierano con un 3+1, con il play (Salvatore Esposito) davanti alla difesa incaricato di smistare il pallone: può aprire il gioco sugli esterni, verticalizzare o cercare direttamente le punte.

Davanti, gli attaccanti hanno compiti diversi: uno funge da riferimento, pronto a proteggere palla e far salire la squadra, mentre l’altro si muove in profondità per creare spazi. È una squadra capace di alternare fraseggi tecnici a lanci lunghi, con l’obiettivo di conquistare seconde palle e coinvolgere le mezze ali negli inserimenti.

Difesa e pressing: le armi in non possesso

In fase di non possesso, lo Spezia si compatta con un 5-1-2-2, trasformando gli esterni in difensori aggiunti. Non mancano, però, le varianti: il 3-1-4-2 per pressare alto e il 4-4-2 per una copertura più tradizionale. L’idea di D’Angelo è chiara: recuperare palla in zone avanzate o costringere l’avversario al lancio lungo, affidandosi alla fisicità dei propri centrali difensivi.

Un mercato di riparazione e qualche assenza pesante

Lo Spezia ha perso elementi importanti rispetto alla passata stagione, come Francesco Pio Esposito, Antonucci, Elia e Reca. Al loro posto sono arrivati giovani promettenti come Artistico e Vlahović dall’Atalanta, oltre a Candela. Tuttavia, diversi di loro non sono ancora pienamente integrati e alcuni devono scontare squalifiche o recuperare dagli infortuni.

Non mancano dunque difficoltà legate alla condizione fisica: calciatori come Esposito e Nagy hanno mostrato cali evidenti già dopo un’ora di gioco, mentre in difesa errori di Wiśniewski hanno pesato nelle prime giornate. Sarà assente Hristov: il capitano deve scontare un turno di squalifica. In porta, infine, ci sarà Sarr.

Numeri e precedenti: equilibrio con un leggero vantaggio rosanero

Spezia e Palermo si sono affrontate 20 volte in Serie B: bilancio in equilibrio con sei vittorie per i siciliani, quattro per i liguri e ben dieci pareggi. Lo Spezia, però, ha spesso saputo blindare la porta al “Picco”, con cinque clean sheet nelle ultime sette sfide interne contro i rosanero.

Attualmente i liguri sono terzultimi con soli tre punti e ancora a secco di vittorie casalinghe, mentre il Palermo è terzo con 12 punti, sebbene reduce da due gare senza successi. I rosanero vantano il record di 12 trasferte consecutive con gol e una delle migliori difese del torneo. Dati che fanno ben sperare, ma la storia dice che al “Picco” la sfida è sempre dura.

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Fonte: StadioNews24

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Redazione

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