Svolta nel calcio professionistico: i contratti sportivi potranno ora durare fino a otto anni. Viene così superato il limite massimo di cinque anni, in vigore fino all’approvazione del nuovo decreto legge firmato dal ministro dello Sport, Andrea Abodi, e ratificato dal Consiglio dei Ministri.
Le società avranno quindi la possibilità di blindare i propri tesserati per un periodo più lungo, garantendo maggiore stabilità tecnica e progettuale. Il decreto apre anche alla possibilità dell’aumento delle “bandiere” sempre meno frequenti: con contratti più lunghi, i giocatori potranno costruire legami duraturi con club e tifoserie, diventando simboli riconoscibili delle proprie squadre.
La manovra si pone inoltre l’obiettivo di arginare le pressioni esterne su giovani talenti e top player, spesso al centro di attenzioni da parte di altri club, italiani e stranieri. Si tratta di un cambiamento epocale, che abolisce definitivamente il limite delle cinque stagioni previsto dalla legge n. 91 del 1981.
Tra le finalità del provvedimento c’è anche quella di contenere l’influenza di alcuni agenti, spesso accusati di incentivare cambi di maglia troppo frequenti, anche dopo una sola stagione positiva.
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Fonte: StadioNews24
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