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Il Palermo “pende” a sinistra: Brunori, Ceccaroni e Augello le certezze

Lo sviluppo del gioco sulle fasce è un elemento chiave nel sistema di Inzaghi. Già dai primi allenamenti nel ritiro in Valle d’Aosta emergono indicazioni precise: le corsie laterali saranno spesso il canale preferenziale per costruire l’azione. Gli esterni avranno il compito di percorrere l’intera fascia, contribuendo alla manovra offensiva con sovrapposizioni e cross, ma anche rientrando rapidamente in fase difensiva quando necessario.
Catena di destra: lavori in corso
Sulla fascia destra regna ancora una certa provvisorietà. I giocatori più utilizzati finora sono stati Diakité nel ruolo di braccetto, Pierozzi sull’esterno e Vasic sulla trequarti. Proprio quest’ultimo, un po’ a sorpresa, ha dato segnali positivi: apparso sereno e coinvolto, si è distinto anche nei momenti di gruppo scherzando con i compagni, ad esempio, durante il torello.
Il mercato sembra però orientato a rinnovare proprio questo versante. Con Bani arriverebbe il nuovo braccetto difensivo, destinato a scalzare Diakité. Sulla fascia, invece, l’imminente arrivo di Gyasi potrebbe rappresentare un’alternativa più solida a Pierozzi.
Quanto a Vasic: il ragazzo, provato tra i due dietro Pohjanpalo sta dando ottime risposte in queste prime fasi, nonostante sia in partenza. Sulla trequarti si fa sempre più concreta la pista che porta a Palumbo, il cui arrivo affiancherebbe Brunori nel cuore offensivo del 3-4-2-1.
Le certezze sono a sinistra
Proprio Brunori rappresenta la prima, grande certezza sulla corsia opposta. Il capitano rosanero è tra i più brillanti di questo inizio di ritiro: le sue giocate lo confermano (ha sfiorato un gran gol a giro nella partitella a metà campo) e anche il rapporto già solido con Inzaghi, che spesso si rivolge direttamente a lui durante le esercitazioni – come in occasione di quella sul pressing offensivo – condividendo consigli da ex attaccante di razza.
Le prime impressioni indicano che Brunori continuerà a muoversi sulla trequarti, a supporto di Pohjanpalo, e sarà affiancato da un altro tassello importante: Augello. Il nuovo acquisto, che si è presentato ieri – 15 luglio – in conferenza stampa, ha subito mostrato le sue qualità con cross tagliati, un assist a Corona e una rete nelle prime partitelle a tema. Il tutto condito dai complimenti di Inzaghi, che gli ha chiesto ampiezza e spesso gli ha dato una pacca sulla spalla: segno di approvazione.
Altro punto fermo è Ceccaroni come braccetto di sinistra. Tra i migliori della passata stagione, la sua assenza si è fatta sentire nei momenti chiave. Con Magnani al centro della difesa, l’ex Venezia sembra sempre più a suo agio. In questi primi allenamenti non sono mancate le sue sortite offensive, seguite da indicazioni mirate di D’Angelo – vice di Inzaghi ed ex difensore – su posizionamenti e marcature.
Anche Ceccaroni – che oggi interverrà in conferenza stampa al termine dell’allenamento mattutino – è apparso sereno, spesso sorridente e in sintonia con i compagni, in particolare con il suo grande amico Augello, con cui ha condiviso momenti distesi a inizio della scorsa seduta d’allenamento pomeridiana durante una gara di palleggi.
Due volti della stessa medaglia sulle corsie
Due volti distinti per le corsie laterali del Palermo, dunque: a destra c’è ancora da costruire, a sinistra invece iniziano a emergere certezze. E quella che vede Brunori, Ceccaroni e Augello formare un asse solido è, al momento, una delle più convincenti.
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Fonte: StadioNews24
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