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Palermo – Carrarese 1 – 1, LE PAGELLE: disastro totale, il turnover non funziona

Una prestazione così, alla vigilia dei playoff, è difficile da spiegare. Ma il Palermo è stato questo per tutto il campionato: capace di vincere contro un Frosinone assetato di punti di salvezza e rischiare di perdere contro una Carrarese ‘già in vacanza’ e in dieci uomini per gran parte del secondo tempo.
I primi 20 minuti sono stati tra i peggiori della stagione, poi i rosa hanno avuto un minimo di reazione, che ha prodotto il gol del pareggio quando il tempo stava per scadere. Troppo poco per una squadra che avrebbe dovuto ‘azzannare’ la partita per sperare di migliorare la posizione in classifica.
L’indicazione è chiara: le seconde linee non sono allo stesso livello dei ‘titolarissimi’. Un indizio era arrivato a Cesena, con la Carrarese ecco la conferma. Un vecchio problema di gestione del gruppo che il Palermo si porta dietro da inizio stagione.
Il Palermo chiude la stagione regolare all’ottavo posto, la peggiore posizione possibile per partecipare ai playoff. Ora gli spareggi promozione, ma le speranze di andare in Serie A sono quasi nulle. E i fischi del “Barbera” sono più che giustificati.
PALERMO: Audero 6; Diakité 4.5 (dal 29′ s.t. Pierozzi s.v.), Baniya 4.5, Nikolaou 4.5 (dall’1 s.t. Ceccaroni 6); Di Mariano 4.5, Ranocchia 5 (dal 39′ s.t. Verre s.v.), Segre 4.5, Lund 5.5 (dal 17′ s.t. Di Francesco 5.5); Insigne 5 (dall’1′ s.t. Le Douaron 6), Brunori 4.5; Pohjanpalo 5.
CARRARESE: Fiorillo 7; Illanes 6, Guarino 5, Imperiale 6.5; Bouah 6, Zuelli 6, Schiavi 7 (dal 33′ s.t. Milanese s.v.), Belloni 6.5 (dal 33′ s.t. Fontanarosa s.v.); Cherubini 6.5 (dal 15′ s.t. Coppolaro 5.5), Shpendi 7.5 (dal 15′ s.t. Cerri 5.5); Torregrossa 6 (dall’8′ s.t. Finotto 5.5).
Audero 6: che non sia una partita semplice lo si capisce da subito, quando Cherubini lo impegna ‘a freddo’. Sul gol di Shpendi non può nulla, i difensori lasciano troppo spazio all’attaccante della Carrarese, che calcia nel sette. Si fa trovare pronto ancora su un tiro di Cherubini, coprendo il primo palo.
Diakité 4.5: in costante difficoltà, sia in fase di possesso che quando c’è da difendere. Sembra insicuro in un ruolo che comunque aveva ricoperto nella prima fase della sua carriera, tra Teramo e Terni. Nemmeno si contano gli errori d’impostazione. Nel secondo tempo si rende pericoloso con un azione personale.
Dal 29′ s.t. Pierozzi s.v.
Baniya 4.5: anche lui soffre la mobilità degli attaccanti della Carrarese, che non danno punti di riferimento. Va correndo dietro Shpendi, che spesso lo disorienta, mandandolo fuori posizione. Anche lui, come Diakité, è molto impreciso quando c’è da impostare.
Nikolaou 4.5: inspiegabile l’ammonizione che rimedia dopo 14′ per una gomitata senza senso a Torregrossa; salterà il turno preliminare dei playoff, era diffidato. Un episodio emblematico della sua stagione, costantemente sottotono. Contro la Carrarese conferma l’insicurezza mostrata nelle altre 37 gare. Dionisi lo cambia a inizio ripresa.
Dall’1 s.t. Ceccaroni 6: buon rientro in campo. È in fiducia e si vede, prova sempre l’inserimento offensivo e ravviva la catena di sinistra. Il suo ritorno in discrete condizioni è l’unica buona notizia di questa serata.
Di Mariano 4.5: una partita volenterosa, ma piena di errori tecnici. Va vicino al gol con un forte tiro di sinistro, ma i cross sono spesso imprecisi e le sue azioni inconcludenti. Rimedia un’ammonizione evitabile per proteste.
Ranocchia 5: torna titolare ma il livello delle sue partite ormai si è appiattito sulla mediocrità. È al centro del gioco, ma ‘pensa’ a ritmi troppo bassi e continua a commettere errori che un calciatore con la sua tecnica non si può permettere. Va vicino al gol, ma non basta a nobilitare una prestazione insufficiente, l’ennesima del suo campionato.
Dal 39′ s.t. Verre s.v.
Segre 4.5: questa posizione da mediano non riesce a esaltare le sue caratteristiche. Tocca pochissimi palloni in fase di possesso, e ci sta, ma non è incisivo nemmeno nel suo punto forte, quello di interdizione e transizione offensiva. Sembra stanco, ma gioca comunque tutta la partita.
Lund 5.5: sta bene fisicamente e spinge con continuità sulla fascia sinistra. Va vicino al gol e mette in area di rigore un paio di cross interessanti. Non sempre è lucido nelle scelte, ma il Palermo si ‘appoggia’ spesso su di lui. Esce perché in quella fase di gara serve più propulsione offensiva.
Dal 17′ s.t. Di Francesco 5.5: inizia forte, spalleggiato da Ceccaroni sulla fascia sinistra. Si va spegnendo col passare dei minuti, annusando l’aria di mediocrità che lo circonda.
Insigne 5: ectoplasmàtico per i primi 20 minuti della partita. Mai un movimento pericoloso, tanti errori tecnici non da lui. Qualcosina di più quando il Palermo comincia ad alzare i ritmi, è lui a crossare per Lund in una delle poche occasioni costruite nella prima frazione. Non giocava titolare da dicembre: occasione sprecata.
Dall’1 s.t. Le Douaron 6: più ‘vivo’ di Insigne, un buon segnale. Ha diverse occasioni per segnare, ma poi trova il gol del pareggio su un pallone vagante al limite dell’area. Il suo impatto si è fatto sentire.
Brunori 4.5: brutta prestazione del capitano. Nel primo tempo sbaglia diverse occasioni da gol, nella ripresa è spesso fuori dal gioco. Un netto passo indietro rispetto alla gara col Frosinone.
Pohjanpalo 5: si sbatte, lotta su tutti i palloni, fa da sponda, ma si vede che non è ai livelli atletici dei primi mesi in rosanero. L’occasione sprecata nel finale è lo specchio della sua partita. Un calo ci può stare, ma alla vigilia dei playoff il digiuno del bomber finlandese fa riflettere.
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Fonte: StadioNews24
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