Sport
Palermo, corazzata di latta: troppi veterani sazi, pochi giovani di prospettiva

Queste stagioni del Palermo targato CFG si assomigliano tutte: si parte con grandi attese innescate dall’ingaggio di allenatori di fama e veterani scippati a fior di stipendi fuori mercato alle squadre di bassa Serie A, si inizia con risultati promettenti sulla scia dell’entusiasmo popolare e poi, a novembre o giù di lì, si ingrana la marcia indietro.
Se non cambia qualcosa, ma non qualcosina, ben che vada prevedo la consueta alternanza di risultati, magari una risicata qualificazione ai playoff e poi, alla fine della fiera, la solita intervista celebrativa autoprodotta del super-mega-direttore centrale di turno che tenterà di convincerci che il presente è brillante, ma il futuro radioso. Solo che quel futuro non arriva mai.
La disfatta di Castellammare, che ricorda tante altre del passato prossimo e remoto, ha mostrato un Palermo senza capo né coda, nervoso fino all’isteria, incapace di reagire con il piglio della grande squadra alle manfrine degli avversari e all’atteggiamento indisponente dell’arbitro. Un Palermo costantemente “spaccato”, con un centrocampo incapace di coprire la difesa e di produrre occasioni da gol per gli attaccanti.
È indicativo osservare come, restando alle sole due ultime sconfitte, in entrambi i casi i marcatori delle reti decisive sono giovanissimi mandati in prestito da squadre di Serie A: Cissè del Verona nel primo caso, Cacciamani del Torino nel secondo. La serie B è un campionato vocato alla valorizzazione dei giovani; se così non fosse, non avrebbe senso la regola delle “liste over” bloccate a 18 elementi. I giovani hanno fame, entusiasmo, grinta, voglia di emergere, qualità che mancano ai veterani supponenti e sazi che abbondano da anni nel Palermo.
Il Palermo è la squadra con la più alta età media del campionato e con la seconda rosa più risicata, dopo il Sudtirol. Come si conciliano questi dati incontrovertibili con la realtà di un campionato lungo ed estenuante come la Serie B? E’ mai possibile che in quattro anni di gestione (e sette sessioni di mercato), il CFG non abbia portato a Palermo un solo giovane degno di giocare in A o del quale si intraveda un percorso da campione? Eh già, il CFG non si fa prestare i giovani “buoni” perché non lavora per gli altri, ma non manda a Palermo quelli della propria galassia. Come il famoso “cani r’u viddanu”.
E così ci beiamo della nostra internazionalità, della nostra superiorità di plastica, delle nostre maglie color cassata di Pasqua o sabbia di Mondello, dei nostri fantasmagorici giochi di luce, mentre squadrette i cui giocatori prendono, tutti insieme, ingaggi equivalenti a quelli di un paio dei nostri, ci insegnano che cos’è la Serie B.
Un campionato dove nessuno ti regala niente, mentre noi regaliamo giocatori a destra e a manca, spesso contribuendo alle loro paghe. Un nome su tutti: l’ottimo Bani, soggetto a infortuni muscolari negli ultimi due anni e di certo non ringiovanito dopo il trasferimento a Palermo; era forse il caso, se proprio non si poteva fare a meno di prestare Magnani alla Reggiana, di premunirsi con un difensore meno titubante di Peda e meno arrugginito di Bereszyński? Ed ancora: forti delle precedenti esperienze, era lecito presumere che bastasse inserire il solo Palumbo per trasformare il nostro centrocampo in ciò che non è da anni?
La sosta per le Nazionali appare propizia per analizzare i problemi ed iniziare a riflettere su come correggerli nel mercato di gennaio, magari con un’affollata call internazionale, non dimenticando tuttavia che i campionati vincenti si preparano in estate. “Ma cosa vuoi capirne tu di calcio, mister Vitogol? Tu che credi che il calcio sia solo buttare la palla in rete una volta in più degli avversari. Noi abbiamo manager e software, scouting e know-how, noi siamo maghi del branding e del merchandising. Noi siamo il gruppo calcistico più potente del mondo”. Ebbene, dimostratelo.
LEGGI ANCHE
LE IRONICHE DI AMENTA E FERRARA
L'articolo Palermo, corazzata di latta: troppi veterani sazi, pochi giovani di prospettiva proviene da Stadionews24.
Fonte: StadioNews24
Commenta con Facebook: