Il Palermo è ai playoff ma non riesce ad agguantare la vittoria contro l’Ascoli che pareggia nel finale. Manca ancora il successo sotto la guida Mignani che è intervenuto nel post gara parlando della rete del 2 – 2 che è stata “molto bella” ma al contempo “non ha permesso di vincere una partita che avremmo meritato“.
“Di sicuro non abbiamo giocato bene dal punto di vista estetico – spiega -. La prova è stata di cuore e carattere nel primo tempo, nel secondo la testa non era liberissima. Abbiamo preso un palo, loro hanno fatto gol su tiro da fuori”.
Secondo Mignani, il Palermo “di adesso è diverso da quello di inizio stagione. Oggi la squadra si è abbassata più del dovuto per provare a portare a casa il risultato. Nella vita ci vuole anche un pizzico di culo: se il palo di Di Francesco fosse entrato…”.
In campo è sceso Desplanches al posto del sempiterno Pigliacelli. “Ho fatto giocare quello che secondo me oggi aveva testa e condizione migliore. E’ un ruolo delicato ma lo considero come quello di un difensore e di un centrocampista”.
“Problemi fisici? Assolutamente no, la squadra con Reggiana e Spezia è arrivata bene in fondo. L’affaticamento ci può stare dopo tre uscite in una settimana. Quando parlo di testa libera non mi riferisco al rapporto con la tifoseria, bensì al fatto che sono ormai tante partite che il Palermo non vince”.
“Ognuno la vive a modo suo, siamo tutti delle persone che hanno una sensibilità – puntualizza il tecnico -. La convinzione di fare dei buoni playoff ci deve essere. Poi è ovvio che non garantisce nulla. Bisogna arrivarci così ma prima c’è una gara di mezzo”.
Infine, i singoli. “Ho scelto Henderson per come erano messe le squadre in quel momento. Stulac ragiona di più, è un metronomo e ho piena fiducia in lui. Ritiro? Nessuno dice se fa bene o se fa male, l’abbiamo fatto e, se c’è bisogno, lo rifaremo. Serviva una prova di carattere e almeno questa l’abbiamo fatta”.
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Fonte: StadioNews24
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