Cronaca Locale

Si aggrava in Sicilia il deficit pluviometrico

Il mese di aprile ha prolungato ulteriormente in Sicilia una ormai lunga serie di mesi con precipitazioni inferiori alla norma avviata lo scorso settembre 2023, che si configura sempre più come un’anomalia estrema rispetto al clima siciliano.
Lo rileva oggi nel consueto report mensile, il Sias, Servizio Agrometeorologico Siciliano.
Le speranze di un recupero significativo del pesante deficit accumulato durante l’autunno e l’inverno erano concentrate soprattutto per l’inizio del mese, quando apporti significativi di piogge avrebbero potuto salvare almeno parte della produzione cerealicola, che in alcune zone è andata invece del tutto perduta.
La media regionale della precipitazione mensile è risultata pari a 23 mm circa, a fronte di un valore normale di 41 mm per il periodo 2003-2023.
I fenomeni sono stati praticamente del tutto assenti nella prima parte del mese, mentre le tre perturbazioni occorse nella seconda parte del mese hanno interessato l’Isola solo marginalmente e sono state caratterizzate da quasi totale assenza di attività convettiva, producendo così fenomeni diffusi ma quantitativamente poco significativi.
Il numero medio regionale di giorni piovosi è risultato pari a 3,2 a fronte di un valore normale pari a 6, con un massimo di 8 giorni piovosi registrato dalla stazione SIAS Cesarò Monte Soro (ME) ed un minimo di un solo giorno piovoso registrato dalla stazione Santa Croce Camerina (RG).
Sulla rete SIAS il massimo accumulo mensile di 78,6 mm è stato registrato dalla stazione San Fratello (ME), mentre il massimo accumulo giornaliero è stato registrato il giorno 16 dalla stazione Gangi (PA) con 27 mm.
Nel complesso, la scarsità delle piogge, pur senza aver assunto ancora i caratteri di eventi siccitosi di lungo periodo del passato, per ciò che riguarda il medio periodo assume sempre più i contorni di un’anomalia climatica estrema.
Dal 1 settembre 2023 le precipitazioni sono state complessivamente per la Sicilia solo la metà dei valori normali, ma vi sono aree della Sicilia orientale dove è caduto meno del 30% di quanto atteso in base al clima.
Ad un’analisi, pur non agevole, delle lunghe serie storiche, per l’area di Catania il periodo settembre-aprile, con 191,2 mm totalizzati in 8 mesi dalla stazione SIAS, appare essere stato in assoluto tra i più asciutti delle serie degli Annali Idrologici che partono dal 1916.
Anche applicando alla serie SIAS fattori di omogeneizzazione rispetto alle serie rilevate in passato nell’area urbana, oggi purtroppo non più acquisite, l’accumulo registrato quest’anno appare superiore solo ai valori registrati dalla stazione Catania G.C.OO.MM. nel periodo 1968-69, dati peraltro di validità molto incerta.Fonte: Corriere Di Sciacca

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Redazione

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