Servizi idrici, nella zona orientale della provincia guasti e interruzioni. Grido di allarme di Aica: “Concreto rischio di problemi di ordine pubblico”

“Problematiche di carattere igienico-sanitarie e con il concreto rischio di problemi di ordine pubblico”. E’ l’allarmante messaggio contenuto in una nota stampa diffusa oggi dall’Azienda Idrica Comuni Agrigentini in ordine alla limitazione delle distribuzione idrica prevista a Licata per il mancato apporto idrico al serbatoio Safarello determinato da avori in corso sull’acquedotto Tre Sorgenti.

Venerdì scorso, secondo quanto scrive Aica, è stato riscontrato il mancato arrivo della fornitura idrica da parte di Siciliacque al serbatoio Safarello a Licata e, di conseguenza, sono stati rinviati i turni di distribuzione previsti. L’erogazione sarà riattivata non appena Siciliacque avrà ripristinato la fornitura ma la distribuzione, per normalizzarsi, avrà bisogno dei necessari tempi tecnici. “Il protrarsi di tale situazione comporterà, a breve – scrive Aica – l’insorgenza di problematiche di carattere igienico-sanitarie e con il concreto rischio di problemi di ordine pubblico”. L’azienda si limita a questa comunicazione che è abbastanza preoccupante per la zona interessata e per l’intera provincia, dove i turni si sono allungati e dove i guasti alle condotte sono all’ordine del giorno.

Gli operatori di Aica, inoltre, nel corso delle attività di routine, hanno riscontrato un guasto sull’acquedotto Tre Sorgenti, nel tratto che attraversa contrada Muxarello ad Aragona. Per questo motivo, si è reso necessario interrompere la funzionalità dell’acquedotto, con la conseguente sospensione della fornitura idrica ai comuni di Grotte, Racalmuto, Naro, Castrofilippo, Campobello di Licata, Ravanusa e Palma di Montechiaro. Anche qui limitazioni alla distribuzione idrica prevista.

“Aica – conclude la nota – ha già avviato i lavori di riparazione al termine dei quali sarà ripristinata la fornitura ma, anche in questo caso, la distribuzione si normalizzerà nel rispetto dei necessari tempi tecnici”.

Fonte: Corriere Di Sciacca